Nuovi criteri classificazione ANVUR – 2019 edition
3 Apr 2019Alla fine di febbraio 2019, un po’ in sordina, l’ANVUR ha emanato il tanto atteso nuovo “Regolamento per la classificazione delle riviste nelle aree non bibliometriche”. A differenza delle cinque versioni del regolamento uscite tra il 2015 e il 2017, questa presenta differenze sostanziali e risulta difficile il confronto del testo. A quel punto sono stato costretto a rileggermelo tutto, e già che c’ero ho riassunto i (nuovi) requisiti per la classificazione delle riviste.
Disclaimer:
la seguente è una sintesi dei soli requisiti presenti nel nuovo Regolamento per la classificazione delle riviste nelle aree non bibliometriche, approvato da ANVUR il 20 febbraio. L’autore non è responsabile di interpretazioni errate, sviste, omissioni: verificate sempre il regolamento originale,1 nel testo sono presenti i riferimenti.
Requisiti per riconoscimento scientificità
“riviste […] con finalità scientifiche dotate di codice ISSN”
[Articolo 2 comma 1]
fascicolo numerato e datato, concluso, con numerazione progressiva delle pagine2
[Art.2 c.2 lettere a,b]
fascicolo con “di norma” minimo 3 articoli scientifici3 (5 per se uscita annuale)
[Art.2 c.2 c; corsivo mio]
esclusi gli atti di accademie non registrati come riviste, i working paper, pubblicazioni che non accettano proposte di articoli
[Art.2 c.3]
escluse inoltre le riviste “di mera divulgazione scientifica” e “di taglio esclusivamente professionale e di aggiornamento”
[Art.10 c.1]
controllo su “almeno un anno di pubblicazione della riviste, e comunque, almeno due fascicoli”
[Art.7 c.1]
(in caso di ricontrollo: che non siano stati già valutati[comma 6]
)presenza di un “Codice etico […] conforme alle vigenti linee guida adottate dal Committe [sic] on Publication Ethics (COPE)”
[Art.10 c.2 b]
la rivista esca in maniera regolare, con “corrispondenza tra la periodicità dichiarata e i numeri effettivamente pubblicati nel periodo di osservazione”
[Art.10 c.2 a]
; “è ammissibile soltanto in casi eccezionali, specificamente motivati, un ritardo di durata limitata e non superiore a un anno”[comma 3]
Peer review
“revisione tra pari almeno a singolo cieco (single blind)”
[Art.9 c.4 a]
, con peer review effettiva (es: revisori non sono componenti della redazione)[Art.9 commi 1,2]
assenza di peer review solo per “contributi non rilevanti […] quali ad esempio le schede bibliografiche, le rassegne storiografiche, le recensioni di singoli volumi […]”
[Art.9 c.5]
e in “casi eccezionali […] segnalando la circostanza e le relative motivazioni in una nota nella prima pagina del contributo”[comma 3]
disponibilità schede revisione di fascicoli valutati
[Art.9 c.6]
Indicatori
“Le riviste che risultino indicizzate in WoS e/o Scopus sono ammissibili d’ufficio negli elenchi delle Riviste Scientifiche”, altrimenti valgono i seguenti indicatori [Art. 12]
:
composizione organi: organi della rivista “composti da studiosi affiliati ad Università e enti o istituti di ricerca o da Alti Esperti provenienti da Istituzioni di comprovata qualificazione e prestigio”. Non più del 50% dei componenti “appartengano alla medesima Università”
[Art.15 c.1]
diffusione: la diffusione nella comunità scientifica è valutata “ove rilevante” dalla presenza in WoS e/o Scopus, e “dalla numerosità degli autori appartenenti alla comunità scientifica e dalla pluralità delle istituzioni di loro provenienza”
[Art.16 c.2]
, che “devono essere in misura apprezzabile studiosi strutturati […] ovvero dotati di prestigio”[comma 3, corsivo mio]
accessibilità: le riviste anche cartacee devono avere almeno un sito web con l’accesso “agli indici (disponibili in accesso aperto), agli abstract, al codice etico, alla regolarità di pubblicazione, alla composizione degli organi, alle procedure di revisione e agli obiettivi e ambiti scientifici”
[Art.17 c.1]
scientificità: “è necessario che siano riscontrabili un taglio critico e una sufficiente informazione bibliografica in un numero di lavori proporzionato rispetto agli altri prodotti pubblicati in ciascun fascicolo”
[Art.18 c.2, corsivo mio]
. Per la verifica l’ANVUR può ricorrere a revisori anonimi[comma 4]
internazionalizzazione: non valutata per le riviste scientifiche
[Art.19]
Requisiti per Classe A
controllo su “almeno tre anni di pubblicazione della rivista e, comunque, almeno quattro fascicoli”
[Art.7 c.2]
(in caso di ricontrollo: che non siano stati già valutati[comma 6]
)riguardo regolarità e presenza del codice etico valgono i criteri per le riviste scientifiche
la peer review deve seguire i criteri indicati per le riviste scientifiche, e inoltre deve essere affidata a esperti esterni (non esclusivamente al Comitato Scientifico)
[Art.9 c.4 c]
devono avere almeno uno dei tre requisiti:
[Art.13 c.1]
- che “gli articoli sottoposti all’ultima VQR hanno ottenuto un numero nonché una quota di valutazioni eccellenti e elevate superiori a quelli medi [sic] delle riviste di Classe A dell’Area o dei Settori di riferimento per le quali siano stati sottoposti a valutazione prodotti”
[comma 2]
- oppure che rientri negli “Indicatori” sottostanti
[comma 3, se l'ho capito bene]
- oppure che “laddove appropriato” si valuti un significativo impatto tramite “una analisi dei principali indicatori bibliometrici disponibili”
[comma 4]
- che “gli articoli sottoposti all’ultima VQR hanno ottenuto un numero nonché una quota di valutazioni eccellenti e elevate superiori a quelli medi [sic] delle riviste di Classe A dell’Area o dei Settori di riferimento per le quali siano stati sottoposti a valutazione prodotti”
Indicatori
composizione organi: organi della rivista “composti da studiosi affiliati ad Università e enti o istituti di ricerca o da Alti Esperti provenienti da Istituzioni di comprovata qualificazione e prestigio”. Non più del 30% dei componenti “appartengano alla medesima Università”
[Art.15 c.2]
diffusione: la diffusione nella comunità scientifica è valutata “ove rilevante” dalla presenza in WoS e/o Scopus, e “dalla numerosità degli autori appartenenti alla comunità scientifica e dalla pluralità delle istituzioni di loro provenienza”
[Art.16 c.2]
, che “devono essere in maggioranza studiosi strutturati […] ovvero dotati di prestigio […], manifestando altresì apertura e pluralismo in ragione della varietà dell’origine culturale e della matrice accademica degli autori”[comma 4, corsivo mio]
accessibilità: oltre ai requisiti per la scientificità
[Art.17 c.1]
devono avere nel sito gli abstract in inglese, devono “garantire l’accessibilità dei contenuti in accesso aperto, almeno entro diciotto mesi dalla pubblicazione di ciascun numero” e devono “essere presenti in almeno una tra le maggiori banche dati internazionali coerenti con i caratteri del settore scientifico”[comma 2, corsivo mio]
scientificità: “è necessario che una larga maggioranza dei prodotti considerati scientifici secondo le caratteristiche di ciascuna disciplina scientifica si segnali per l’originalità, l’ampiezza della trattazione, la correttezza metodologica e dell’analisi critica, oltre che per la ricchezza delle fonti e dell’informazione bibliografica, nonché per la capacità di entrare in un dialogo approfondito col dibattito internazionale (ove rilevante per la disciplina)”
[Art.18 c.3, corsivo mio]
.
Per la verifica l’ANVUR, oltre al ricorso ai revisori anonimi[comma 4]
, considererà “il numero dei contributi pubblicati sulla rivista che siano stati sottoposti a valutazione nell’ultima VQR disponibile, nonché i relativi risultati”, mettendoli in rapporto con la media dei risultati conseguiti dalle altre riviste in A della stessa Area/Settore[comma 5 a,b]
.
Ulteriore criterio usato riguarda il numero di contributi sottoposti alla rivista e il tasso di accettazione, potendo richiedere documentazione “relativa al numero di articoli sottoposti a valutazione, al numero di articoli respinti a seguito di decisione del Direttore, al numero di articoli respinti a seguito del processo di revisione”[lettera c]
.
Infine “laddove appropriato” si effettua anche una analisi bibliometrica[comma 6]
.internazionalizzazione
- o si dimostra la “sussistenza di almeno uno tra” i seguenti criteri:
a) WoS, Scopus, o altre importanti banche dati internazionali[Art.19 c.1 a]
;
b) “la presenza continua e significativa di contributi di autori stranieri o operanti stabilmente all’estero”[lettera b]
;
c) oppure “la presenza continua e significativa di contributi in lingue rilevanti per il dibattito scientifico”[lettera c]
; - oppure si dimostra la sussistenza di entrambi i due indicatori:
[comma 2]
“la presenza di un Comitato Editoriale e Scientifico di rilevanza internazionale ovvero di studiosi stranieri di rilevanza internazionale nella direzione”;[lettera a]
e “la presenza di abstract in una delle principali lingue veicolari del dibattito scientifico”[lettera b]
.
- o si dimostra la “sussistenza di almeno uno tra” i seguenti criteri:
- Il regolamento è attualmente disponibile al seguente indirizzo: http://www.anvur.it/attivita/classificazione-delle-riviste/classificazione-delle-riviste-ai-fini-dellabilitazione-scientifica-nazionale/regolamento-per-la-classificazione-delle-riviste-nelle-aree-non-bibliometriche/
↩ - “risulti in sé concluso, non aperto ad ulteriori aggiornamenti e con numerazione progressiva delle pagine”
[lettera b]
; ciò pone dubbi data l’esistenza di rolling journals e data la diffusa pratica della numerazione non continua (con un identificatore a livello di articolo); ↩ - “esclusi contenuti quali editoriali, premesse, prefazioni, indici, abstract, poster, piano dell’opera, bibliografia, eventi”. Non cita recensioni, interviste e altro materiale scientifico. ↩
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